Tra magrezza e stupidità visiva: ovvero l’occhio ipocrita e quello stravolto.
Mando queste poche righe perché sono sempre più allibito davanti ai ricorrenti articoli e inchieste sull’anoressia, e le dichiarazioni dei vari “stilisti” (a questo punto sarebbe meglio chiamarli “stecchini-listi”) che “deprecano”, “raccolgono l’invito”, si “fanno promotori” di un’immagine meno devastante dei corpi femminili impegnati nelle sfilate e nelle foto di moda. A questi si accompagnano sempre le dichiarazioni dei fotografi, quelle dei giornalisti e degli/delle inviate di moda che “si meravigliano”, “si indignano”, “si intristiscono”, etc. davanti alle stesse immagini.
Poi…poi arrivano tutti i giorni immagini sempre più evanescenti di corpi che svaniscono nell’etereo vuoto della carta stampata o dello spazio chiuso della televisione.
E mi chiedo se qualcuno “veda” e “si accorga” di qualcosa oppure ormai magrezza esasperata e stupidità visiva vadano perfettamente d’accordo, al punto che l’una scivola svanendo nell’altra!
Senza fare molti esempi, perché ormai sprizzano e spruzzano da ogni dove, basta guardare a pagina 46 del quotidiano La Repubblica, a fianco dell’articolo dell’inviata sig.ra Laura Asnaghi, dove compaiono alcune foto di modelle i cui corpi sono un’evidente dimostrazione di quanto detto sopra: una magrezza esasperata al punto da “incurvare” le stesse gambe delle ragazze, ormai solo “ossa femorali” e basta. E’ impressionante e sconvolgente: ma qualcuno vede qualcosa, oppure al di là delle cinture e orpelli vari gli occhi non sono più in grado di percepire nulla?
Auguri a tutti/e e tenetevi ben stretto il vostro mondo “stecchino”.
venerdì, ottobre 09, 2009
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