Mercato del lavoro in Usa, Japan e Europa soggetto a quello che viene chiamato "arbitraggio": cioé livellamento determinato dai processi di globalizzazione.
In realtà il punto vero è che negli ultimi cinque anni i redditi da lavoro sono calati come quota sul PIL fino ad un punto che non era mai stato visto nei precedenti periodo di "ripresa" avvenuti dopo la seconda querra mondiale. I redditi da capitale sono invece cresciuti fino ad una quota mai vista.
Mi pare sia stato Marcello De Cecco: che abbia recentemente scritto che Keynes aveva preconizzaro la fine dei "rentiers" a favore delle classi produttive. Sembra invece che stia avvenendo il contrario. Almeno nei paesi altamente sviluppati. Anche se pare che cominci a profilarsi una certa "fragilità" nella produzione di laureati in scienze: dalle spiagge della California a quelle di Marina di Massa, tutti precari. A parte i rentiers e gli agenti immobiliari. Oltre ai soliti produttori di finanza (quale?). I ricercatori resteranno in Cindia.
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